mercoledì 5 settembre 2012

Venezia: a spasso tra calli e ponti con una Personal Shopper!

Come oramai tutti sapete, da qualche mese ho messo in cantiere una nuova attività da coniugare al mio amato mondo della comunicazione e degli eventi: quello del Personal Shopping!

Ed è stato proprio al corso che ho conosciuto Anna, giovane e promettente imprenditrice trasferitasi a Venezia un po' per amore e un po' per lavoro! 
Anna sta iniziando la  sua attività di Personal Shopper (a brevissimo online il suo sito web www.atpersonalshopper.it) e si è scherzosamente prestata a fare 'una prova sul campo (e tra i campielli ^_^) portando a spasso per la città lagunare più amata del mondo la sottoscritta.

Venezia è una cartolina e chi la visita vuole vivere nella cartolina (il che implica una folla di turisti che si sposta piuttosto compattamente attraverso i punti più famosi e fotografati della città) e noi non ci siamo tirate indietro.



Il nostro tour veneziano è iniziato al Lido per visitare il Red Carpet e il fascinoso Excelsior (con tappa in spiaggia, un po' malinconica visto il tempo non esattamente estivo!).





Dopo un piacevole tragitto in vaporetto siamo arrivate a San Zacaria e da li abbiamo proseguito a piedi (sempre)! 
San Marco, il Ponte dei Sospiri, Rialto e i Frari. 
Su dai ponti, giù dai ponti, dentro le calli e attraverso i campielli Anna mi ha portata in giro per la città raccontando aneddoti e mostrandomi negozi e negozietti. 





Il pranzo, in pieno stile veneziano, con mozzarella in carrozza e polpetta di verdura (fritta!) e per chiudere una magica pastina al pistacchio da Marchini in Campo San Luca (gnaam!!)




Siamo state a Palazzo Mocenigo a visitare le mostra, inaugurata in occasione della 69 Mostra del Cinema "Trame di Moda. Donne e Stile alla Mostra del Cinema di Venezia"



L'esposizione raccoglie una serie di abiti indossati dalle celebrità sul Red Carpet o utilizzati durante le riprese di famose produzioni (dalla Morte a Venezia a The Tourist). 

Notevole la selezione messa in mostra anche se l'ho trovata un po' scarna, soprattutto in funzione dei 7 euro del biglietto di ingresso. 

Meraviglioso il palazzo che ospita, tra gli altri, abiti indossati da Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Keira Knightley, Gwyneth Paltrow e molte altre e creati dal genio di stilisti del calibro di Alberta Ferretti, RobertobCavalli, Giorgio Armani,Fendi e molti altri. 
Personalmente mi sono innamorata di un abito viola indossato sul Red Carpet da Cristiana Capotondi nel 2008 e realizzato per lei da Roberto Cavalli e da quello indossato sul Red Carpet nel 2010 dalla meravigliosa Jessica Alba e firmato Valentino Couture.




Un appunto all'organizzazione: nel bookshop non accettavano nè Bancomat nè carte di credito e quindi ho potuto acquistare solamente il catalogo della mostra per mancanza di fondi contanti! 

Al contrario, nel meraviglioso negozio di bijoux Margherita accettavano entrambe!!!!! 
Uno shopping prezioso e molto originale, per pezzi speciali a prezzi decisamente interessanti (ed ecco il vantaggio di farsi scortare da una Personal Shopper: scoprire senza fatica posticini preziosi come questo!) 

E per chiudere il giro, spritz Aperol al Bacaro "Luca e Fred" in Strada Nova (vicino alla stazione) in pieno stile veneziano! 

Una giornata molto piacevole (anche se decisamente stancante a livello fisico!)  e decisamente interessante.

E quindi, bella Venezia, evviva la Shopping e Lunga Vita alle Personal Shopper!!!!



Per vedere con me e Anna i posti di cui vi ho parlato, a breve on line sul canale YouTube CrazyJuliet85 il video della giornata!!!!

Xoxo
S.

domenica 26 agosto 2012

SAN PELLEGRINO TERME: A SPASSO TRA IL LIBERTY!

Ieri abbiamo deciso di concederci una domenica di riposo a zonzo per la bergamasca e siamo andati alla scoperta di quella che sapevo essere una perla semi-nascosta della Valle Brembana: San Pellegrino Terme.

Devo ammettere, però, che il paese mi ha veramente sorpreso per la sua bellezza e per il fascino sereno ed elegante che ha mantenuto, nonostante non rappresenti più la mecca delle vacanze termali del bel mondo italiano ed europeo.

San Pellegrino Terme si trova a 354 metri sul livello del mare nella media Valle Brembana lungo il corso del fiume Brembo, a 21 km da Bergamo e a 70 km da Milano.


Le fonti di acqua termale erano già note ai veneziani nel 1200; ma fu solo nel XVIII secolo che esse iniziarono ad essere sfruttate veramente. Il primo stabilimento termale venne eretto nel 1840 e nel 1899 si costituirono la Società delle Terme e la Società dei grandi Alberghi, evento che portò San Pellegrino alla notorietà internazionale.

In quegli anni sorse il Grand Hotel, edificio dal fascino immortale, che ancora oggi sorge sulla sponda del fiume Brembo e si affaccia sul centro del paese.



A concorrere allo sviluppo della cittadina influì anche la Ferrovia, che portava a San Pellegrino una moltitudine di turisti. Inoltre, la vecchia funicolare (oggi non più utilizzata) portava il pubblico alla suggestiva frazione di Vetta, ridente terrazza panoramica affacciata sulla valle caratterizzata dalle preziose ville e dalla vista mozzafiato.

Il periodo di massimo splendore di San Pellegrino furono proprio i primi decenni del Novecento, culla del Liberty che caratterizza il paese in tutte le sue costruzioni e decorazioni.
Perla del Liberty è il Casinò, ora sede di eventi e manifestazioni, aperto al pubblico ogni giorno in forma gratuita. Questo meraviglioso palazzo si situa su una terrazza esattamente di fronte al Grand Hotel e offre una meravigliosa visuale del paese, oltre che la possibilità, più unica che rara, di immergersi nei dorati Anni Venti per una passeggiata nel passato.






Il Casinò venne inaugurato nel 1907 e chiuso da Mussolini nel 1926; tuttavia riaprì, in maniera clandestina nel 1946 e venne chiuso solo con la normativa legata al gioco d'azzardo in Italia.
Nelle sue sale, restaurate con cura e attenzione, sono conservati gli arredi e i decori originali ... una meraviglia!

E quale outfit più adatto di uno stil bon ton sui toni del cipria e del taupe per visitare un posto simile?


(per l'oufit completo vi rimando al canale Youtube CrazyJuliet85, dove a breve sarà online il video outfit; vi basti sapere che è stato composto quasi interamente ai saldi!)

E oggi? Oggi San Pellegrino Terme oltre che centro termale di prim'ordine a livello nazionale, è una stazione di villeggiatura tra le più conosciute e rinomate della bergamasca. Una perla nascosta del territorio che merita di essere visitata e scoperta, anche da chi vive fuori dal territorio Bergamasco.

E se volete fare merenda fermatevi dal Bigio (quello dei celeberrimi biscotti bergamaschi) e gustatevi un momento di pace e relax sulla sponda del fiume.

Bacioni a tutti
xoxo
S.

lunedì 13 agosto 2012

Nuova Scoperta: il Library Hotel di Manhattan, quando l'hotel diventa biblioteca!

"Ho sempre immaginato il paradiso come una sorta di biblioteca", ecco come Luis Borges sognava la vita dopo la morte, circondato dai suoi amori più grandi, i libri.

Per quelli che, come Borges e come me, amano la compagnia dei libri, restano affascinati dalle biblioteche e che non sanno resistere alla tentazione di entrare in ogni libreria a New York è stato creato l'Hotel Ideale.

Proprio questa mattina, durante la lettura del mio romanzo sul comodino del momento ("Sex & The Wine" per la cronaca) sono venuta a conoscenza dell'esistenza del Library Hotel di Manhattan:
www.libraryhotel.com

Su Madison Avenue, a due passi dalla New York Public Library (una tappa che gli amanti dei libri e della lettura non possono non inserire nel loro itinerario newyorkese), questo splendido hotel offre l'incredibile esperienza di vivere all'interno di una vera e propria biblioteca.

L'hotel, strutturato secondo il sistema decimale Dewey 
(che prevede la suddivisione dei volumi in classi, e in generi ... per spiegazioni più dettagliate e precise en.wikipedia.org/wiki/Dewey_Decimal_Classification) 
è organizzato 10 piani, ognuno dedicato ad una delle categorie di libri del sistema Dewey:

Scienze Sociali
Letteratura
Lingue
Conoscenza Generale
Tecnologia
Storia 
Matematica e Scienze
Filosofia
Arte
Religione

Ma non solo, ogni stanza ha poi un tema che rientra all'interno del macro genere del piano; ad esempio, sul piano Letteratura ci sono le stanze dedicate a: Mistero, Favole, Teatro, Poesia, Letteratura Erotica e Fantascienza ...

Inoltre la colazione, il brunch e tutti gli eventi enogastronomici si svolgono nella Sala Lettura, aperta 24 ore su 24. A disposizione degli ospiti anche un cortile interno e una terrazza panoramica, dove potersi dedicare al relax e, naturalmente, alla lettura.

Un sogno ad occhi aperti, un viaggio nell'universo dei libri all'interno del sogno di New York.

Il costo? Circa 400 euro a notte (già inclusi di colazione, wi-fi, brunch e aperitivi)

Perchè, come diceva un saggio: "Coloro che amano i libri, non vanno mai a letto da soli..."

xoxo
S.



immagini_interni della New York Public Library/2010 Ottobre

venerdì 3 agosto 2012

QUESTIONARIO SULL'UNIVERSO PERSONAL SHOPPER

Ciao a tutti!!!

Oggi ho bisogno del vostro aiuto!!!
Come molti di voi già sanno, durante gli ultimi mesi ho conseguito la certificazione di Personal Shopper ma come pochi invece sanno (^_^) ho deciso di allargare il mio raggio d'azione (che al momento riguarda comunicazione ed eventi) anche a questo affascinante universo.

Per farlo, però, ho bisogno del vostro aiuto:
ho creato un veloce questionario online in merito alla figura del personal shopper, alle aspettative e alle caratteristiche che le persone attribuiscono a questa figura professionale, per meglio orientarmi nella realizzazione del sito e dei servizi da offrire!

Mi date una mano?
Partecipate al sondaggio? Magari, vi va di condividerlo con amici, parenti e conoscenti????


Ecco il link:


https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?fromEmail=true&formkey=dE5FYVpQTVdvT3V5dlROd2ZoTWxVR2c6MQ



Grazie mille!!!

xoxo

S.

mercoledì 1 agosto 2012

Cosa succede se Cangrande perde la spada?

Rieccomi rientrata nella calda città di Romeo & Giulietta ^_^

Gironzolando per la città qualche giorno fa mi sono imbattuta in una pubblicazione piuttosto curiosa e decisamente interessante di cui mi fa piacere parlare in questo angolo curioso di curiose ...

Cosa succede? Chi è quello là?
Non s'è mai visto girare in città!
Corre a cavallo con l'elmo a tracolla,
guarda dovunque, si alza e barcolla,

cotta di maglia, stivali, speroni ... 
tutti lo guardano, gatti e piccioni.
'Sei preoccupato? Hai perduto qualcosa?
Cerchi un bottone, una torta, una rosa?'

'Non me lo dite! La vita è così ...
Sono Cangrande, e abito qui!
Mentre dormivo, ma proprio beato,
sì, la mia spada qualcuno ha rubato!'

Così inizia "Cangrande e la spada che non c'è" divertente pubblicazione indipendente de Il Passero Bianco. La storia in rima, composta da Lorenzo Gobbi, è assolutamente spassosissima e narra le disavventure di Cangrande, Dante Piccione, i passerotti e i 'cocai' (che sono i gabbiani per quelli che, come me, ancora faticano con il dialetto veronese) in giro per la città scaligera alla ricerca della spada rubata di Cangrande.

La pubblicazione, curata dalla moglie dell'autore, Maddalena Cavalleri, è veramente di pregio: alla filastrocca in rima viene affiancata una parte storica, nella quale si descrivono i luoghi e i monumenti visitati dall'allegra combriccola durante le ricerche.
Inoltre il volume ha all'interno delle bellissime immagini della città e dei luoghi più significativi.

All'inizio del volume si trova una cartina di Verona con indicati i luoghi visitati da Cangrande e la sua truppa e gli itinerari che seguono nelle tre giornate di ricerca (ognuna indicata graficamente da un diverso colore delle pagine). A chiudere il volume, invece, una linea del tempo che raccoglie i momenti salienti della storia cittadina.

Una buona unione tra istruzione, divertimento e turismo: adatto per tutte le età; i bambini possono divertirsi con la filastrocca e le fotografie, i più grandi possono scoprire nuove cose sulla città e i turisti possono portarsi a casa un souvenir utile, carino, educativo e attendibile.

Il prezzo del libro è di 19.90 euro e, vista la pubblicazione, lo trovo piuttosto onesto.

Quello che non trovo onesto è che gli autori hanno dovuto pubblicare indipendentemente le 220 copie (numerate e autografate) perchè le istituzioni pubbliche non hanno ritenuto di investire in questo progetto ... trovo assurdo che la Politica non trovi mai fondi per la cultura, quella vera, che vale qualcosa ed è fatta da gente che sa cosa dice e lo dice in maniera educata, delicata e corretta e poi spenda e spanda i Nostri soldi per cose inutili, volgari, ininteressanti e, il più delle volte, innecessarie!

Per coloro che fossero interessati al volume, io l'ho trovato presso lo studio fotografico Foto Express in Corso Porta Nuova (di fianco al Mac Donald's) ma è disponibile anche presso alcune librerie della città, tra cui Pagina 12 in Piazzetta Sgarzerie.

Potete trovare informazioni anche su
http://www.cangrandeelaspadachenonce.it/dove_trovarlo_6.html

Un bacione
xoxo
S.









martedì 24 luglio 2012

Elogio della Pigrizia ... Primato Italico (?)

Sulle pagine del Corriere della Sera oggi si annuncia un primato tutto Italiano (per poi smentirlo, ammettendo che in realtà la statistica ci dà battuti dai vicini Maltesi) ... eh già, in qualcosa gli italiano sono a pari merito con i Giapponesi: Pigrizia & Longevità.

Che i due fattori siano collegati?
E' questo l'annoso quesito che si pone sulle colonne del quotidiano nazionale l'autore del pezzo ... Forse che sì, Forse che no!

Sicuramente noi italiani siamo pigri ... bah ... io dico che siamo rilassati, ed ecco perché longevi!
Da malata di gastrite cronica e nervosismo perenne invidio visceralmente la filosofia di vita di alcuni connazionali che si stressano meno e vivono sicuramente meglio (e probabilmente più a lungo).

Ma non solo di stress e ansia muore l'uomo ... anche l'alimentazione ha il suo peso!
Ed ecco che quindi la tanto decantata Dieta Mediterranea viene in soccorso al popolo italico, giustificando una salute migliore e una maggiore longevità dei cugini anglosassoni e francofoni (amici inseparabili di grassi saturi e cibi 'saldati').
La riscossa del rigatone al sugo, insomma, anche di quello bello inzuppato nell'olio (purché extravergine) e ben spolverato dal formaggio (parmigiano o grana, a preferenza!).

E per variare la dieta e rimanere longevi? Potremmo affidarci alla dieta giapponese, che, diametralmente opposta alla nostra, si fonda sul riso, il pesce (cotto e crudo), le alghe e le ricette semplici e dalle cotture veloci e 'sane'.

Certo che, a quanto ne sapevo io, il Giappone era anche il paese con il più alto tasso di suicidi sul posto di lavoro ... ma la gastrite, evidentemente, non uccide e non incide sulla longevità di quelli che sopravvivono allo stress del posto di lavoro!

Per i dati statistici e le 'informazioni tecniche' vi rimando alla notizia sul corriere (cartaceo) e al link alla notizia (più in breve) sul loro sito:
http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_24/niente-sport-siamo-italiani_07b669f4-d553-11e1-8344-73c80d6dcb3d.shtml

Se invece avete voglia di farvi due risate con un Elogio della Pigrizia ad opera di una Pigra Confessa, Serena Dandini, nel suo "Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa" nel capitolo appositamente dedicato a questo 'vizio' (se poi di vizio si tratta, io sono più per 'stile di vita' o 'life attitude')

E ora ...  me ne vado a pranzo ... rigatoni al sugo o sushi?
Deciderò strada facendo!!!

xoxo
S.


lunedì 23 luglio 2012

La noia degli oranghi....

Ok, il mio soggiorno al mare è quasi terminato, ma le notizie strambe sulle pagine dei giornali non smettono di fioccarmi addosso (giuro che non me le vado a cercare: mi trovano loro?) L'ultima è apparsa stamattina sulla pagina di Cronache del Corriere della Sera e riguarda il progetto Apps For Apes .... Si, avete capito bene: esiste un progetto, che vede tra i protagonisti enti quali lo Zoo di Atlanta, lo Smithsonian National Zoo di Washington DC e The Great Ape Trust che sta studiando l'iterazione degli oranghi con la tecnologia più avanzata. In particolare, test portati avanti dai ricercatori, hanno dimostrato l'innata capacita degli oranghi per l'uso della cosiddetta touchscreen technology, alla base degli strumenti tecnologici di uso oramai quotidiano per noi umani. Beh, anche i nostri cugini oranghi gradiscono particolarmente questi ultimi ritrovati tecnologici e come, nel nostro caso, i più fortunati possono avere accesso, a seconda dei loro gusti e desideri, all'ascolto di musica o all'uso di strumenti musicali, a giochi cognitivi, alla possibilità di disegnare/dipingere, guardare foto e video.... Ok, vi chiederete quale sia lo scopo di questo brillante progetto di ricerca .... Cercare di sconfiggere la noia! Si, perché i cugini oranghi in cattività hanno bisogno di sempre nuovi stimoli mentali .... Altrimenti si annoiano a stare in cattività ... (e io li capisco anche!) e quindi nei gli zoo più all'avanguardia si stanno attrezzando per fornire agli oranghi IPad in grado di intrattenerli e distrarli dalla noia della loro vita in gabbia! Sapevo che la noia è la malattia del nostro secolo ... Quello che non sapevo era che potessero esserne colpiti anche gli animali ( per quanto simili all'uomo essi possano essere!) .... Non si smette mai di imparare cose nuove! XOXO S.